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Per un’azienda B2B trovare nuove imprese a cui rivolgersi per ampliare il proprio mercato, coinvolgendo quelle giuste e interessate al proprio business, è il compito più difficile e il primo passo da fare è procurarsi le armi giuste. La prima, la più importante, sono le informazioni: a chi ci rivolgiamo? Quali sono le caratteristiche del nostro target? Come lo contattiamo?

 

È così che, nell’era dei Big Data, dobbiamo sfruttare la risorsa più utile per il B2B: il database aziende. Un luogo meraviglioso dove abbiamo tutto questo e anche di più. Per essere davvero funzionale, però, deve essere aggiornato costantemente, standardizzato e completo, capace cioè di offrirci tutti i dati che servono per far sì che le nostre strategie diano risultati, arrivino al giusto target e raggiungano prospect di valore. In questo articolo vediamo i 6 motivi principali per cui ogni B2B dovrebbe mettere il database aziende in cima ai propri pensieri.

 

Il database aziende: una risorsa sottovalutata

 

Il controllo della qualità delle informazioni a disposizione dell’azienda è un processo complesso che coinvolge molte parti del business, dal personale IT alle figure legate alle vendite. È difficile ammettere che i dati a nostra disposizione non sono completi o potrebbero essere migliorati, soprattutto perché spesso la raccolta di informazioni avviene nel corso di anni. La realtà, però, ci mette davanti a fatti che non possiamo dare per scontati. Annualmente avvengono moltissimi cambiamenti, le aziende falliscono, si rinnovano, cambiano sede e personale… e perché i nostri dati dovrebbero restare sempre gli stessi?

 

Un report di MacKinsey dimostra che le aziende che scelgono di sfruttare a pieno il potenziale dell’analisi dei big data  ed il Data Enrichment possono aumentare i loro margini operativi di circa il 60%. Ma a rientrare in questa categoria, sono solo le imprese che aggiornano il database aziende costantemente, con rigore e attenzione. Ed è chiaramente impossibile, per un’azienda che si occupa “d’altro”, tenere testa a questo compito. Per questo ci vengono in aiuto i servizi che offrono vari tipi di database aziendale il cui compito è proprio quello di agevolarci in questo ambito.

 

Migliora il tuo database aziendale B2B

database aziende B2B

 

Database aziende: il superpotere del B2B

 

Viviamo in un mondo dove i dati sono più che abbondanti. I marketer B2B non hanno mai avuto così tante risorse a disposizione per raggiungere e sfruttare dati di qualità come in questo momento storico, ma per la maggior parte delle aziende è ancora difficile tenere il passo e comprenderne il pieno potenziale. Ecco 6 motivi per cui dovrebbe essere la risorsa su cui puntare per portare avanti l’azienda.

 

1- Conosci il tuo obiettivo B2B

 

Il database aziende ideale ci dà un’immagine chiara della nostra base clienti: le caratteristiche che condividono, tutti i contatti aggiornati, informazioni complete, le peculiarità del prospect ideale. Conoscere esattamente quale tipo di business o caratteristica di mercato vogliamo conquistare ci permetterà di performare meglio nelle ricerche e quindi nei risultati. Con un obiettivo ben chiaro in mente, sarà più facile focalizzarsi su ciò che conta e massimizzare la possibilità di parlare solo ed esclusivamente con il business più appropriato, nel linguaggio e nel modo che funziona di più.

 

2- Controlli le strategie B2B

 

Con un database aziende abbiamo a disposizione una “Bibbia” di informazioni che ci permettono di sapere tutto delle aziende ancora prima di approcciarle. Dati di fatturato, utili e perdite, dipendenti, sedi operative, trend di settore e di guadagno… tutto questo significa creare un’offerta personalizzata sulle richieste del mercato e non viceversa, investendo in strategie marketing che funzionano proprio perché sono state pensate sui dati.

 

3- Trasformi Il database aziende in una risorsa (insostituibile)

 

Inserire le aziende in segmenti di marketing è vitale per il successo della campagne. Così come tracciare il ciclo di vendita in cui si trova un prospect. Per questo, quando selezioniamo un provider di database aziende dobbiamo per prima cosa notare come struttura i dati e ogni quanto aggiorna il database. Una raccolta dati basata su regole ben precise, facilita l’inserimento di informazioni nuove e il confronto tra i dati esistenti. Ottimizzando questo aspetto favoriamo la pianificazione delle nuove strategie aziendali basate su un vero e proprio patrimonio di informazioni.

 

4- Sai dove sono i nuovi mercati B2B da conquistare

 

Usare dati vecchi non è solo controproducente, ma è un grande spreco di tempo e soldi. Se vogliamo aggredire nuove fasce di marketing o territori un ottimo passo è proprio quello di espandere il nostro database aziende con business simili a quelli esistenti che dimostrano attraverso analisi di marketing territoriale, particolari necessità. Possiamo raccogliere i risultati di interazioni commerciali diverse o sfruttarli in nuove campagne di vendita. Le possibilità, per quanto basate su dati finiti, sono praticamente infinite.

 

5- Selezioni e investi solo su quello che ti serve

 

Segmentare le aziende in più voci possibili ci permette di conoscere non solo nomi, cognomi e indirizzi mail, ma anche il volume di vendite e il numero di dipendenti. Sapere la taglia dell’azienda, la sua posizione geografica, le sedi, le specializzazioni dei suoi dipendenti, ci permette di costruire un’immagine coerente e minimizzare gli sprechi.

 

Possiamo collezionare le informazioni rilevanti e pratiche da raccogliere, capaci di dare davvero un valore ai nostri reparti marketing e vendite. I provider di database aziendale offrono un servizio che permette di arricchire e colmare i dati che ci mancano o non sono aggiornati: numeri di telefono, indirizzi, contatti ed e-mail, ma anche iscrizione ad altri servizi, specializzazioni dei dipendenti, e tantissimi altri valori.

 

6- Sai sempre chi, cosa, dove e quando

 

Secondo una ricerca riportata da Saastr, il 22,5% dei dati all’interno dei database aziendali diventa obsoleto dopo un anno. Per alcuni settori come le arti, l’intrattenimento e le attività ricreative, questa percentuale sale al 55%. I dati mal gestiti sono una delle prime cause che boicottano le campagne marketing aziendali, a partire da un numero di telefono sbagliato o una mail troppo vecchia. Un buon provider aggiornerà il database aziende su base regolare, eliminando ridondanze e dati duplicati. Non solo contatterete l’azienda che avete puntato, al numero giusto, ma saprete del loro business – quasi tutto ciò che serve.

 

dati aziendali

 

Il controllo dei Dati aziendali: l’innovazione

 

Il controllo dei dati è la chiave per il successo delle vendite B2B. Sfruttare tutte queste informazioni che sono a un passo dalla nostra azienda, significa garantire un dialogo diverso con il nostro cliente. Con un database aziende aggiornato, completo e unico, non solo sappiamo con certezza che l’indirizzo email a cui stiamo mandando un’offerta è valido, ma anche che il cliente puntato fattura abbastanza, non ha problemi di insolvenza, e ha bisogno del nostro servizio. Invece di buttarci a capofitto nel mucchio, cerchiamo di capire a fondo come migliorare noi stessi e la nostra offerta in funzione di chi abbiamo selezionato. Senza la pretesa di sapere tutto, ma con l’obiettivo di sapere meglio.

 

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