Le campagne outbound su liste fredde rappresentano uno dei modi migliori per un’azienda di proporre i propri prodotti ai potenziali clienti.
I BPO che solitamente si occupano dell’attuazione di queste campagne per conto delle aziende committenti, oltre a dover raggiungere i target di vendita stabiliti, devono riuscire ad efficientare l’operatività del proprio personale al fine di battere la concorrenza e incrementare i propri guadagni.
Attualmente l’assegnazione dei contatti agli operatori all’interno del BPO viene effettuata in modo randomico, il che rende molto complicato riuscire ad implementare strategie in grado di ridurre i costi senza andare ad influire sul ROI. In questa situazione il raggiungimento o meno del proprio target di vendita nei tempi concordati con il committente rimane legato in larga parte alla fortuna di riuscire a contattare chi è effettivamente interessato al prodotto e alla bravura degli operatori.
Quando ciò non accade, si finisce per sprecare tempo e risorse su target che sono già in partenza sbagliati, compromettendo il raggiungimento degli obiettivi.
La soluzione ottimale sarebbe quella di conoscere in anticipo, prima cioè di procedere al contatto, la propensione all’acquisto di ogni soggetto presente in lista, in modo da permettere al manager del BPO di tagliare la parte di lista che non è interessata all’acquisto e procedere alla lavorazione dei contatti restanti, così da aumentare i tassi di conversione e contemporaneamente ridurre i costi di contatto.
Come è possibile riuscire a prevedere la probabilità d’acquisto di ogni contatto presente in lista?
Grazie a BigProfiles, la prima Piattaforma di Intelligenza Artificiale per il Teleselling, è possibile analizzare la lista di anagrafiche fornite dal committente e predire la probabilità d’acquisto di ogni singolo soggetto presente in essa. In questo modo sarà possibile mettere in pratica strategie data driven in grado di far raggiungere gli obiettivi di vendita più facilmente.