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Dal provare nuove strategie e tecnologie al ricostruire completamente i business model. Questo è il passaggio che le aziende hanno avviato in differenti settori di impresa. Quella delle assicurazioni è una branca di business che è rimasta indietro nella corsa all’Open Innovation ed è stata sorpassata dall’Insurtech: un sistema di vedere l’assicurazione in maniera completamente diversa, più efficiente, più coinvolgente rispetto alle vecchie compagnie. “Al passo con i tempi”, verrebbe da dire. Ma di cosa parliamo quando diciamo Open Innovation Insurtech e cosa dobbiamo aspettarci per il futuro nel mondo delle assicurazioni?

Open Innovation Insurtech: cos’è?

 

Perché si chiama Open Innovation e non semplicemente “Innovazione”? In passato, il modello seguito dall’innovazione all’interno di un’azienda era – per lo più – di tipo chiuso. Come in un imbuto le idee entravano dalla cima, passavano per i reparti di ricerca e sviluppo interni, e uscivano verso il mercato. Con l’Open Innovation questo processo segue più o meno lo stesso iter, con la differenza che l’imbuto non esiste quasi più. Le idee e i settori di ricerca si interfacciano con altri attori esterni: startup, mercati alternativi, nuove tecnologie, altre industrie. Questo porta in azienda la vera Open Innovation: un metodo che cerca, include, e abbraccia, contributi di altri per migliorarsi.

 

 

Quindi, come possono le assicurazioni sviluppare nello stesso modo il loro business e sfruttare al massimo l’Open Innovation? Iniziando a comprendere i cambiamenti sociali e tecnologici, e come questi si possono integrare nel processo di rinnovamento che porterà al nuovo business model aziendale. L’Open Innovation Insurtech è market-based, non si riduce cioè all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche, ma anzi si basa su alleanze tra compagnie e operatori di altri settori, dove la tecnologia è il fatto abilitante più importante, e l’approccio al cliente è tutta un’altra cosa.

Con il cliente: in ogni momento e ovunque

 

La domanda da porsi quando si capisce il concetto di Open e si vuole innovare è quindi questa: quale bisogno soddisfo acquisendo una determinata conoscenza? E per rispondere, partiamo per prima cosa da quello che sta più a cuore alle compagnie: la soddisfazione del cliente. Un primo bisogno che l’Insurtech sta colmando e che sicuramente è il simbolo dell’Open Innovation, è quello della vicinanza al cliente reso possibile dagli oggetti più comuni, gli smartphone, e dalla costante presenza online. Questo si è tradotto per tanti in creazione di App, Push Notification, servizi online sempre attivi e pronti al bisogno. L’insurtech ha capito che l’assicurazione del futuro è quella che, in quest’epoca sempre connessa, c’è. Sempre.

I Millennials e i nuovi consumatori che saranno la base del futuro business di compagnia, si muovono inoltre in un contesto di condivisione: sharing economy, crow-funding, co-working. Tutto questo è causa ed effetto di un nuovo modo di concepire la vita e, di conseguenza, le assicurazioni. L’Open Innovation Insurtech fa entrare questo aspetto della sociologia all’interno del business model, e ne cambia l’approccio. Ad esempio, iniziando a concepire delle polizze assicurative che colleghino persone affini (famiglia, colleghi, squadra di calcio). O cambiando le assicurazioni auto in modo che siano comprensive anche dell’utilizzo sporadico da parte dei giovani in famiglia che, secondo una ricerca, la macchina non la compreranno mai.

Questo nuovo modo di vivere crea anche nuovi rischi da proteggere e favorisce la nascita delle micro-assicurazioni. Il cliente lungimirante che assicurava la casa e la macchina “per sempre”, oggi vuole assicurare gli strumenti che rappresentano per lui un’entrata economica importante: portatile e smartphone. Vuole un’azienda con cui connettersi, chiedere consulenze, ottenere ascolto, a portata di telefono.

Open Innovation alla fine non significa altro che eliminare i confini, guardare cosa sta succedendo “fuori” e cercare chi può aiutare l’azienda a rispondere a quelle nuove esigenze.

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Gli strumenti dell’Open Innovation Insurtech

 

Secondo molti, una delle prime risorse che l’Open Innovation Insurtech deve sfruttare è la Blockchain. I potenziali casi d’uso sono molti e possono essere sfruttati per migliorare l’efficienza, ad esempio con l’adozione di contratti intelligenti, e migliorare la fiducia nei confronti del settore, attraverso la trasparenza nei confronti del consumatore. La Blockchain consente di migliorare le operazioni interne e fornire esperienze migliori ai clienti. Dalla semplice automazione dei pagamenti o dei promemoria al controllo completo sui documenti e la sicurezza delle transazioni: con questa risorsa si suggella la promessa di fiducia tra il cliente e la sua assicurazione. L’Insurtech sta sfruttando e deve sfruttare questa e altre tecnologie per permettere alle compagnie di assicurazioni di rimanere competitive e a prova di futuro.

Le grandi compagnie stanno anche sviluppando metodi innovativi di prevenzione dei rischi, con particolare attenzione ai settori dello small business e della salute. Qui ci vengono in aiuto le tecnologie IoT, Internet of Things. Chiamate per assonanza Insurance of Things, sono tecnologie che ci avvicinano un po’ al concetto di ubiquità. Per esempio, in presenza di un sinistro stradale, i sensori presenti sulle macchine non solo saranno utili ad analizzare i dati dell’incidente, ma potranno a lungo andare creare statistiche e dati sugli errori più comuni, e lavorare per far sì che non accadano più.

Infine, non c’è settore che ha più bisogno di cambiare approccio ai dati, di quello assicurativo. Le assicurazioni sono le aziende che più di altre sono affamate di dati. Così, le risorse come Intelligenza Artificiale e Big Data saranno la chiave per sbloccare un futuro migliore. Secondo un Report Accenture, The rise of Insurtech, gli assicuratori sono i primi a riconoscere che c’è bisogno di migliorare l’esperienza del cliente proprio aprendo l’azienda a queste nuove risorse. Con L’Insurtech il mercato assicurativo scopre una nuova realtà, dove i prodotti e le tecnologie sono legati a doppio filo alla vita dell’assicuratore e all’offerta che l’azienda si può permettere di creare.

Open Innovation: un cambio di approccio

 

Iniziare a parlare di Open Innovation Insurtech all’interno delle compagnie significa soprattutto cambiare l’approccio mentale. Capendo che, a differenza del passato, le idee di oggi nascono per essere condivise e sviluppate con persone che possono aiutare l’azienda a migliorarsi. Oggi, diventare più moderni e dare nuova forza al business di tutti i giorni, significa aprirsi all’esterno, investire in nuove tecnologie e capire che la vera innovazione non arriva da dentro, ma si nutre delle conoscenze di tutti.

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