La crescita futura delle aziende B2B si basa sulla loro capacità di capire l’importanza di avere a disposizione dati di qualità. È questa la ragione per cui si sente sempre più parlare di Database Marketing che permette di fondare le proprie strategie su Report Aziende aggiornati, che possano offrire un vero vantaggio nei confronti dei competitor. Per implementare e ingaggiare delle strategie nuove bisogna lavorare su dati eccellenti.La crescita futura delle aziende B2B si basa sulla loro capacità di capire l’importanza di avere a disposizione dati di qualità. È questa la ragione per cui si sente sempre più parlare di Database Marketing che permette di fondare le proprie strategie su Report Aziende aggiornati, che possano offrire un vero vantaggio nei confronti dei competitor. Per implementare e ingaggiare delle strategie nuove bisogna lavorare su dati eccellenti.
Innanzitutto, perché è solo con i dati che siamo in grado di capire – e quindi prioritarizzare – i bisogni delle aziende clienti, accompagnandole sulla strada che le porta al prodotto giusto per loro. In secondo luogo, lavorare sui dati e con i dati ci consente di non lasciare niente al caso. A differenza del B2C, il ciclo di vendita seguito dalle aziende B2B è un processo più lungo che richiede uno studio molto approfondito delle campagne, per garantirsi un ritorno di investimento che valga lo sforzo.
Ultimo, ma non ultimo, un report aziende aggiornato ci permette di eliminare completamente le incomprensioni tra il reparto vendite e il marketing. Perché le vendite creeranno lead più in linea con l’offerta che il marketing ha messo a punto per il nostro cliente ideale.
I quattro principali vantaggi del report aziende
Per stare al passo coi tempi è necessario che i vari reparti si scambino informazioni. Solo così possiamo ottenere un flusso pulito che ci permette di raggiungere lo stesso obiettivo. Il database marketing ci permette di ottenere un report aziende aggiornato che cambia i processi sotto tanti punti di vista, e ci aiuta ad avere una visione chiara delle strategie da implementare in futuro.
Capire i consumatori con le Personas
Il dato nel report aziende non ci racconta solo la storia di un consumatore singolo, ma è in grado di darci uno spaccato complessivo del nostro pubblico, definendone segmenti e preferenze che ci permettono di coinvolgerlo a 360°. I dati isolati ci permettono di studiare gli individui, con un database ben fatto invece otteniamo una visione approfondita di interi gruppi, che a loro volta ci permettono di creare una visione del nostro consumatore tipo. Queste sono le famose personas capaci di semplificarci davvero le vendite e rendere le decisioni di marketing pertinenti come non sono mai state.
Il report aziende risolve un problema frequente: le informazioni incomplete su prospect e consumatori impediscono una targettizzazione precisa, sabotando tutte le attività dal lead scoring a un’efficace personalizzazione di contenuti e offerta. Possiamo avere anche l’algoritmo di lead scoring migliore possibile, ma sarà inutile se nel nostro flusso dati ci sono voci vuote o valori scorretti, no?
Capire il Buyer’s Journey (viaggio del cliente)
Creare le Personas è solo il primo passo. Il successivo è metterci in movimento e sviluppare una visione più chiara del passaggio che avviene dal contatto iniziale alla decisione di acquisto. Ad esempio, mappando le tappe importanti che riusciamo a identificare nel percorso, di modo che siano visibili i punti più sensibili che portano il consumatore a comprare (o no).
Capire questi punti di svolta consente di concentrare l’attenzione su di essi e ideare una strategia che dia a loro la priorità.
Capire come misurare i successi
Come si fa a sapere se la propria strategia marketing sta avendo successo? Sicuramente, avremmo impostato dei parametri di riferimento che ci permettono di capire cosa funziona e cosa no. Ma il marketing B2B basato sui dati dà a questo una marcia in più. Gli obiettivi si possono vedere, si può ripetere una strategia che ha funzionato e bocciarne un’altra che si è bloccata in un certo punto specifico.
Le strategie marketing B2B a lungo termine richiedono un tracciamento preciso del modo in cui tutte le nostre attività contribuiscono alle vendite. Il ciclo di vendita, e il viaggio del consumatore, è lungo. Ma con il database marketing e un report aziende che ci mantenga aggiornati riusciamo a rimanere sulla strada giusta anche nei tratti più lunghi.
Capire come coordinare le vendite
Il passaggio dalle vendite al marketing è forse uno dei punti più complessi di una strategia di vendita che porta al nostro successo. Perché se il nostro team di vendita ottiene lead che non sono ben qualificati o differenziati, si spreca molto tempo per attività che hanno un rendimento basso e non riescono a impressionare le aziende clienti che potrebbero essere realmente interessate al nostro prodotto. Il report aziende aggiornato e centralizzato ci garantisce che marketing e vendite abbiano accesso allo stesso file-cliente e possano quindi soddisfare le esigenze dei giusti lead.
Le attività aziendali stanno diventando più centrate sul cliente e questo è particolarmente vero nelle aziende B2B che hanno sempre investito di più sui propri lead. Avviare all’interno dell’azienda un sistema di Database Marketing in grado di fornire servizi qualificati è una vittoria per tutti: per l’azienda che vende, i reparti operativi che funzionano e il cliente che finalmente ottiene ciò di cui ha davvero bisogno.
Quali sono i primi passi del Database Marketing?
Le più interessate a questo trend sono le aziende grandi o medio-grandi che hanno una base di clienti che genera enormi quantità di dati. Come abbiamo visto, più grande è il set di dati da cui partire più la strategia e la lavorazione dei dati diventa precisa. La prima cosa da fare è chiedersi in che modo i dati avrebbero un impatto positivo sulla nostra azienda, cercando nuove aree di opportunità. Verifichiamo lo stato dei dati in nostro possesso e iniziamo a cercare un provider che ci aiuti a trovarne di nuovi e sistemare quelli vecchi.
La visione a lungo termine dell’azienda non può permettersi errori. Quando ci troviamo a dover pubblicizzare la nascita di un nuovo prodotto, ad esempio, un provider esterno può fornirci un report aziende aggiornato che ci consenta di identificare i clienti che si sono interessati a prodotti simili e godono di una buona salute economica. Se organizziamo una politica di prezzo compatibile con le loro possibilità, abbiamo ottime probabilità di riuscita nella nostra campagna.
Dobbiamo vedere il marketing basato sui dati come il flusso sanguigno di tutto ciò che muove il nostro business. Se non ce ne prendiamo cura, rischiamo di perdere terreno nei confronti di quei competitor che questo trend l’hanno invece capito e implementato.