Unendo i dati economici e geografici riferiti a uno specifico bacino possiamo sviluppare strategie di marketing mirate e scoprire informazioni su moltissimi aspetti della vendita. Con l’analisi geomarketing riusciamo ad avere sotto controllo da subito le informazioni su competitor, consumi, distribuzione, e utilizzare tutti questi dati nella fase di progettazione del nostro business.
L’approccio moderno del Geomarketing supporta le strategie e l’organizzazione della vendita: pianificare è meglio che curare, sarebbe da dire. Soprattutto quando si tratta di stabilire una strategia commerciale che possa aprirci nuove strade. Con l’analisi geomarketing queste nuove strade si aprono ai nostri bisogni e alle giuste attività.
Analisi Geomarketing: agiamo prima che sia troppo tardi
Pianificare una strategia commerciale prima dell’avvento del digital, dei Big Data, e di tutte le informazioni che possiamo consultare oggi, non era un lavoro facile. Si poteva certo investire in studi di settore, raccogliere le informazioni e fare delle previsioni, ma l’affidabilità di tutto questo valeva come un tiro di dadi. Sfruttare invece la nuova tecnologia permette di vedere su una mappa le azioni che conviene intraprendere, dove conviene andare, avere report su scenari futuri prima inimmaginabili.
Con l’analisi geomarketing intendiamo la possibilità di collegare i dati economici al territorio che ci interessa includendo tutte le variabili al suo interno.
Facciamo l’esempio classico: vogliamo aprire un nuovo punto vendita. Abbiamo un prodotto che interessa un certo target, con una certa abitudine d’acquisto e capacità economica. Per vari motivi potrebbe non essere conveniente aprirlo vicino al target stesso, e potremmo notare che i nostri competitor si sono focalizzati tutti in una certa zona. Perché? Se scegliamo quella zona specifica, quanto ci metterà il nostro target a raggiungerci? Queste e altre domande possono trovare risposta con una buona analisi spaziale che ci permette di unire ciò che pensiamo di sapere sul nostro target con ciò che il territorio sa. E tirare le somme.
Cosa fa il Geomarketing?
Ci sono azioni specifiche che fanno parte di questo servizio che sono molto simili a quello che facciamo nella nostra vita di tutti i giorni quando cerchiamo un luogo di interesse per noi: scegliamo una zona, impostiamo lo zoom e visualizziamo i servizi. Nel caso della scelta di un business, questi servizi e questo zoom respirano a pieni polmoni tutti i dati che abbiamo a disposizione, e ci permettono di capire se puntare ad esempio su un piccolo quartiere che magari ha lacune sul nostro servizio, oppure andare dove sono i competitor e scegliere che tipo di strategia adottare.
Tutto questo con le tecnologie viene analizzato nel dettaglio: si prendono i dati di cui si dispone e si fa un confronto, presentando i risultati in un report che aiuterà tutti i componenti dell’azienda a capire quali decisioni prendere.
È sempre stato il sogno di molti manager, imprenditori e marketer, poter avere un approccio moderno per analizzare l’economia di una specifica area. Perché quell’area comprende tantissime variabili che possono essere la fortuna o la disgrazia di un’attività commerciale: la composizione della popolazione,la concorrenza, i consumi e la viabilità delle strade.
Tutti questi fattori giocano un ruolo quando dobbiamo prevedere se aprire il nostro punto vendita in quello specifico punto sulla mappa segnerà il nostro successo.
L’analisi geomarketing per un business di successo
Il geomarketing è una risorsa potente di dati. Ma i dati sono significativi solo se capiamo come usarli e leggerli. Nel momento in cui siamo pronti per aprire il nostro ipotetico secondo negozio, con il geomarketing e l’analisi spaziale possiamo rispondere a 6 domande principali:
– Capire dove le sono le zone interessanti per noi;
– Misurare la forza, la grandezza e la distribuzione di quello specifico luogo;
– Analizzare le relazioni e interazioni tra i posti;
– Ottimizzare i trasporti e l’organizzazione pratica del nostro prodotto o servizio;
– Fare previsioni basate su funzioni e relazioni che esistono e funzionano.
L’analisi spaziale ci aiuta ad analizzare i negozi esistenti e collegarli ai dati economici e demografici dell’area circostante, capendo le relazioni tra le vendite e il quartiere, le caratteristiche del consumatore e della location, e capire – per una volta davvero – se aprire un negozio lì o andare oltre.
Con queste analisi è possibile fare delle vere e proprie magie. Ad esempio, unificando i dati delle tessere fedeltà di una determinata area, possiamo tenere traccia delle attività dei clienti e visualizzare dove e come preferiscono comprare. Oppure ancora possiamo capire l’interesse nei confronti del nostro prodotto o servizio in base all’età degli abitanti, la loro capacità d’acquisto, il bisogno che c’è in effetti della nostra offerta.
Ma vogliamo anche sapere quanto è stato venduto in ogni location dell’area che al momento ci interessa ed essere in grado di fare una comparazione tra queste vendite e le statistiche di densità popolare, guadagno ed età.
Con l’aggregazione spaziale è facile sommare questi dati in punti informativi sulla mappa, e confrontarli con altre aree per capire se questa è la scelta giusta. Questi punti diventano interessanti quando cerchiamo di scoprire le differenze tra gli acquisti delle zone studiate. È random o c’è uno schema? Ci conviene puntare qui dove abbiamo fatto il famoso zoom, o possiamo valutare di andare altrove perché – dati alla mano – i conti non tornano?
L’analisi geomarketing ci mette davanti un metodo per rispondere a queste domande. E di calcolare anche altro, come ad esempio il tempo che è necessario per raggiungere il nostro punto vendita alle persone o aziende che ci interessano. Perché questo dato, per il nostro target ideale, è importante. Esattamente come lo è per noi nella nostra vita quotidiana.Con l’analisi spaziale possiamo fare previsioni anche sotto questo punto di vista, calcolando strade e punti di interesse, e stilando un report con i risultati.
Una delle ultime cose da chiedersi, non meno importante, è verificare la densità di popolazione nell’area che ci interessa. Stabilito il gruppo, stabilita la strada, dobbiamo capire quante persone vivono il quartiere perché ovviamente il nostro obiettivo è fare affari, e più popolazione significa spesso più acquirenti.
Conclusioni
L’importanza strategica del Geomarketing consiste nel creare una corrispondenza biunivoca tra le informazioni socio-economiche che ci interessano e la stima della loro posizione nello spazio. Per sviluppare un’analisi valida è indispensabile affidarsi a persone che siano capaci di dialogare con tutta questa mole di dati e condurre analisi precise in base al target, alla rete e ai rischi della nostra “mappa”. Per ottenere un piano di business che ci permetta di puntare a un luogo ed essere già pronti a farlo nostro.