Le relazioni tra un’azienda e i suoi clienti hanno ormai assunto una dimensione sempre più centrale nelle strategie d’impresa: il feedback e le opinioni dei consumatori sono fondamentali e possono condizionare la reputazione e l’immagine di brand di qualsiasi azienda, dalla più grande alla più piccola.
Questo discorso si rivela ancor più importante all’interno delle campagne di vendita in outsourcing, quelle affidate cioè da un committente ad uno o più BPO. In questi casi risulta difficile per l’azienda committente riuscire a mantenere un controllo sulla pressione che tali campagne hanno sul mercato, con il rischio che si crei un effetto boomerang per l’immagine e la reputazione del nostro brand.
Attualmente in queste campagne vengono chiamati tutti i contatti della lista (spesso più volte nel giro di poco tempo) operando una notevole pressione sul mercato, con l’intento di ottenere risultati maggiori in termini di vendite.
Il contatto reiterato su prospect che non sono interessati ad acquistare un prodotto o servizio, non solo non concorre ad aumentare i tassi di conversione, ma può potenzialmente danneggiare l’immagine e la reputazione del brand.
Per ovviare a questo problema è necessario analizzare le liste, comprate o estratte dal proprio database, per conoscere la propensione all’acquisto dei contatti in esse presenti. Una volta fatto ciò, si potrà procedere all’assegnazione di quelle porzioni di lista in cui sono presenti dei prospect ad alto potenziale, escludendo le altre.
Questo processo ci permette di effettuare un numero notevolmente inferiore di telefonate, riducendo i costi di ogni campagna e la pressione sul mercato che viene generata dall’azienda, pur mantenendo costante il numero di vendite.
Come?
Grazie a BigProfiles, la prima Piattaforma di Intelligenza Artificiale con cui è possibile analizzare le liste per predire la probabilità d’acquisto di ogni singolo contatto presente in esse, così da chiamare solo i contatti realmente interessati al nostro prodotto.